dipinto a fresco
sec. XIV
ignoto,
l’affresco è corredato di un’iscrizione in greco: Aghios Ioannes e di un’iscrizione in latino: S.IO (Sanctus Iohannes), che identifica il soggetto per un santo vescovo di nome Giovanni, vestito alla maniera bizantina; che si tratti del Crisostomo lo indica il atto che con l’indice della mano sinistra indica la bocca, secondo un modello iconografico diffuso: Crisostomo infatti significa “bocca d’oro” in riferimento all’eloquenza del santo vescovo di Costantinopoli
Diocesi di Nardò Gallipoli ©2015