dipinto a fresco
fine sec. XIV (ante 1406, data graffita)
ignoto, riferibile alle maestranze che hanno decorato la Basilica di S.Caterina in Galatina,
il trittico sovrastava un altare che, come si legge nell’epigrafe sottostante, fu eretto da Nicola figlio di Luigi De Epifanis; l’epigrafe è il più antico testo in volgare presente nel territorio pugliese
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