dipinto a fresco
sec. XIV (I metà)
ignoto,
iuna lapide in pietra leccese, sbriciolatasi durante i restauri del 1892-99, ricordava che un certo Baylardo nel 1249 sotto l’abate Goffredo (1238-1256) ridipinse l’affresco della Madonna della Sanità (precedentemente detta “S.Maria de Nerito”, già titolare della Cattedrale), che era stata realizzata la prima volta da una certo Bisardo; l’attuale rifacimento appartiene con ogni probabilità al tempo dell’abate Bartolomeo (1324-1351), che è raffigurato in ginocchio a sinistra ai piedi della Vergine; è stato accertato che sotto l’attuale strato di affresco ve n’è un altro evidentemente più antico; l’affresco era collocato in origine in fondo all’abside della navata destra; fu poi trasferito sul quinto pilastro sinistro della navata centrale, da dove trasmigrò sotto l’arco dell’abside principale, di fronte alla sede episcopale per volere del vescovo Salvio (1569-1577), fino all’attuale collocazione voluta nel 1618 dal vescovo Girolamo De Franchis (1617-1635)
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